ANNO 14 n° 120
In bocca al coccodrillo
Un piccolo uovo insegna il valore della famiglia
di Valentina Fassi
23/06/2017 - 09:36

di Valentina Fassi

Signore e signori, voi conoscete la Pimpa? Amica d’infanzia del coccodrillo, la Pimpa ha tenuto compagnia al nostro alligatore bibliofilo per anni e anni: è stata oggetto di numerose letture e attente riletture, è stata maestra di vita con i suoi semplici ma efficaci insegnamenti, è stata sorella maggiore che ha commesso qualche errore con alcuni anni di anticipo per essere di esempio, è stata confidente premurosa dei tanti personaggi con cui ha avuto a che fare e soprattutto è stata amorevole figlia adottiva di Armando.

Ah, il signor Armando! Con quei suoi baffoni color caffè a coprire il mezzo sorriso, era davvero un papà capace di far sentire protetta la Pimpa e al contempo di trasmettere sempre una morale ai tanti piccoli lettori di un fumetto destinato a diventare un cult.

Questa settimana il coccodrillo si è ritrovato fra le mani un vecchio volume dedicato alla Pimpa, una vera e propria prelibatezza per un bibliovoro affamato e curioso. Ma il suo occhio, ancor prima del suo appetito, si è soffermato sul nome dell’autore della Pimpa: Altan. E allora subito il nostro caro alligatore si è reso conto di quanto straordinario sia questo fumettista che sa far sorridere gli adulti con vignette umoristico-ironiche su politica ed economia e al contempo ha saputo appassionare generazioni di bambini a un cane bianco macchiato di pois rossi. Ebbene sì: come sapete, la Pimpa non sarebbe davvero la Pimpa se fosse un cane uguale agli altri. Anzi, è proprio la sua diversità a renderla unica e speciale e ad averle permesso di fare breccia nel cuore di noi affamati di libri.

Il coccodrillo si è messo così alla ricerca di qualche informazione su Altan e ha scoperto che si è occupato anche delle illustrazioni di un volumetto del 2011, scritto da Francesca Pardi e intitolato “Piccolo uovo”.

Perché desideriamo parlarvi di questo libro? Perché ancora una volta viene messa in scena la diversità, o meglio, le mille sfumature della diversità. Il piccolo uovo contiene il futuro cucciolo di un pinguino il quale non sa se rompere o meno il guscio: “non voleva nascere. Non sapeva dove sarebbe andato a finire. Aveva sentito parlare di famiglia, ma non sapeva cosa voleva dire. Così decise di andare a vedere… Voi siete per caso una famiglia? Sì! risposero in coro mamma, papà e i tre coniglietti. Anche la mia sarà così? Chi lo sa , ci sono talmente tanti tipi di famiglia… Piccolo uovo decise che voleva conoscerle tutte.”

Eccoci allora accompagnare questo curioso pinguino in un viaggio che lo porta a conoscere tante famiglie: due mamme gatte e il loro gattino, papà ippopotamo e il suo figlioletto, mamma e papà canguro e i loro piccoli così diversi da loro, i due papà pinguini, i cani di diverso colore. Ed eccoci a vivere la diversità: veniamo a conoscenza di famiglie con un solo genitore, con due genitori che sono diversi tra loro, con due genitori che hanno lo stesso sesso.

Non è questa la sede per veicolare giudizi o pregiudizi affrettati: il coccodrillo e io cerchiamo in ogni storia un insegnamento e non un mezzo di facile polemica. Ci piace invece consigliare “Piccolo uovo” perché ci mostra come ogni diversità spesso nasconda una somiglianza fondamentale a tutte le altre diversità del mondo: l’amore incondizionato per i figli. Sapete perché “Piccolo uovo” merita di essere letto? Perché è come rivivere la Pimpa. A nessuno di noi è mai importato che fosse un cane di colore bianco con una serie di pois di varie dimensioni e di rosso acceso. A nessuno di noi è mai interessato il fatto che la Pimpa vivesse da sola con un uomo, il signor Armando, che la trattava al pari di una figlia. Molti di noi hanno a lungo creduto che la Pimpa, pur essendo un cane, fosse davvero la figlia del signor Armando, un uomo. E ci andava bene così. Ognuno di noi nella strampalata famiglia formata da un cane e da un essere umano ci ha visto la premura della propria mamma, l’autoritarietà del proprio papà, il ruolo educativo del proprio insegnante, la dolcezza dei propri nonni.

E lo stesso vale per il nostro piccolo uovo di Pinguino che non si domanda i motivi per cui davanti a sé trova famiglie di ogni tipo, ma si gusta ogni gesto d’amore che qualsiasi genere di famiglia può riservare ai figli.

 

Piccolo Uovo

Francesca Pardi

Editore Lo Stampatello

 

Consigliato a tutti i bambini di ieri, oggi e domani che vogliono conoscere da vicino l’amore vero di ogni genere di famiglia




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